TRAGEDIA GRECA DI SENECA – Regia STEFANO BERNARDIN – Produzione PROSCENIOTEATRO

Lunedì 23 luglio alle ore 21.15 presso Rocca Tiepolo a Porto San Giorgio andrà in scena Fedra, tragedia greca, un testo di una bellezza sublime e allo stesso tempo oscura e misteriosa nella sua componente mitica, ma soprattutto nella crudeltà di alcune scene, che rende lo spettacolo forte, incisivo, tagliente e molto emozionante.
Lo spettacolo è un’adattamento per quattro attori della tragedia senecana omonima e racconta, con toni apparentemente più dimessi rispetto alla tradizione tragica, il capriccioso e folle amore di Fedra, sposa ultima di Teseo e regina di Atene, per il figliastro Ippolito. Storia di un incesto, quindi, ma a metà. In fondo Fedra non è la vera madre naturale del ragazzo, che vive esclusivamente per la caccia e le scorrerie nella natura e che la rifiuterà in nome del suo odio per tutte le donne. Quello che sembra uno scontro fra due divinità, Afrodite e Artemide, (e così è in Euripide), e quindi fra due pulsioni, in Seneca è il sofferto tentativo di risolvere la contraddizione interiore e psicologica tra ciò che si vuole e ciò che è giusto, provocata in Fedra da una tabe ereditaria che risale a sua madre a ad un mondo ormai antico qual è quello cretese mediterraneo. Fedra è figlia di Minosse e Pasifae e questo la lega fatalmente alla libido incontrollata e a una delle maledizioni più famose: quella del Minotauro e del suo labirinto. Teseo aveva già sconfitto il mostro, grazie anche ad Arianna, sorella di Fedra, che il futuro re di Atene poi sposa solo per abbandonarla poco dopo, ma quel labirinto, simbolo anche della complessità della passione umana, perseguiterà i protagonisti fino alla fine. Il rifiuto di Ippolito servirà solo ad innescare una serie di eventi che porteranno la tragedia al suo culmine. In seguito ad una menzogna ideata da Enone, nutrice di Fedra, volta a nascondere la colpa di quest’ultima, Ippolito viene accusato di stupro nei confronti della matrigna e questo indigna a tal punto un Teseo appena ritornato da una delle sue ultime avventure, rapire la sposa di Ade, stanco ed invecchiato e privo della sua solita lucidità mentale, tanto che invoca l’aiuto di suo padre Poseidone perché punisca con la morte il giovane figlio traditore. E dal mare verrà un toro mostruoso che ucciderà in un ultimo scontro di caccia Ippolito, facendolo a pezzi. Alla notizia Fedra confessa tutte le sue colpe e si uccide.
Uno spettacolo potente, capace di scuotere lo spettatore e di renderlo maggiormente consapevole della forza perturbante delle passioni umane.
Attori: Stefano de Bernardin, Stefano Tosoni, Michela Mandolesi, Micol Lanzidei