TI RACCONTO STORIE DI…

di e con Marco Renzi

la parola, l’oralità, il gesto, le storie, l’affabulazione

E’ tornato, è tornato, ve lo giuro che l’ho visto e che è tornato.

L’antico contafatti delle fiere, l’uomo buffo che prima dell’avvento dei moderni telegiornali faceva scorrere di piazza in piazza le notizie, le cronache, gli eventi del momento.

E’ tornato con la sua carica di simpatia , con i gesti decisi, con la forza che occorre per strappare l’attenzione, con un repertorio di straordinarie storie da cucire addosso, come fa il sarto col vestito, alla città che lo ospita.

Sarete voi dunque a completare il titolo dello spettacolo, “TI RACCONTO – STORIE DI…” dopo i tre puntini metterete il nome della vostra città, perchè di questa parleremo, delle sue chiese, dei suoi palazzi, delle sue strade.

Proprio così,Ti Racconto - Foto02 il contafatti racconterà mirabolanti e divertentissimi espisodi ambientandoli in quelle vie, in quelle finestre, in quei colori e lo farà con precisi riferimenti, con scrupolosa attenzione e soprattutto con assoluta credibilità.

E’ tornato e lo farà, lo farà per tutti, per i grandi come per i piccoli, per i giovani e per gli anziani, per i belli e per i brutti, a tutti parlerà.

– Ma come farà, ma quante lingue conosce.

Ne conosce una sola ma questa è grande, antica e capiente, è la lingua della simpatia, che apre il cuore e l’immaginazione, che popola la fantasia di infiniti personaggi e che conquista.

La proposta è chiusa in queste brevi note; un giullare che è anche un cantore ma anche un comico e anche un performan o più semplicemente un attore, chiama a raccolta la gente, la sistema, ci scherza, la intrattiene, quindi inizia a raccontare, lo fa con i toni e le gestualità tipiche dei giullari, lo fa nel consapevole intento di riprendere un’antichissima arte che non ha mai cessato di meravigliare e di emozionare, l’arte del racconto e dell’affabulazione, delle immagini scaturite dalle trame e dalle parole.

“Ti Racconto – Storie di…” è un progetto particolare , sia per genesi che per collocazione, nato nelle piazze e nelle strade, senza prove in sala e senza copioni precedentemente scritti, nato con la gente, verificato nel momento stesso della nascita. Storie, di diversa provenienza e cultura, storie belle, storie che colpiscono, lette e raccontate, lette ed improvvisate, tante e tante volte fino a trovare la maniera, il ritmo, la respirazione, l’accento, la forza e il silenzio giusti per essere ascoltate, per generare incanto. Così è nato il lavoro, così cresce, così nuove storie entrano ed altre escono, così vive.


FATTIBILE IN QUALUNQUE TIPO DI SPAZIO

SIA IN ORARI SERALI CHE POMERIDIANI

ADATTO AL PUBBLICO MISTO E DI OGNI ETA’


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